Ana Caterina Morariu
RACCONTARE UNA DONNA
Attraverso l’obbiettivo si mostrano e si raccontano alcune protagoniste del cinema e del teatro italiano. Ognuna di loro tenta di raccogliere i frammenti della propria identità. In un’immagine si assembla il loro Racconto. La posa, gli scenari, gli abiti sono indizi, suggerimenti, tracce per Raccontare la Donna. Davanti ad ogni fotografia si apre una finestra su molteplici identità e ci si immedesima in diversi punti di vista.
Lo spettatore tragga la storia della donna.
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<<Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.>>
Dal libro "Antigua, vita mia" di Marcela Serrano